Lidl Svizzera certificata per la parità salariale
20.02.2020 | Weinfelden
Lidl Svizzera riceve il certificato “Good Practice in Fair Compensation” dell'Associazione svizzera per sistemi di qualità e di gestione (SQS). Il premio, valido a livello nazionale, è conferito ad aziende che sottopongono il proprio sistema salariale a verifiche e certificazioni secondo criteri riconosciuti.
L'Equal Pay Day 2020 è alle porte. Già da anni Lidl Svizzera si impegna affinché i propri collaboratori siano remunerati equamente e ora riceve la certificazione per il proprio sistema salariale. L'impresa di commercio al dettaglio vuole così dare un forte segnale in favore della parità salariale. La certificazione è valida per tre anni, durante i quali, ogni anno, la SQS effettuerà una valutazione di mantenimento.
Analisi salariale Logib
La revisione della Legge federale sulla parità dei sessi è stata decisa a inizio dicembre 2018. Tutte le aziende con 100 o più collaboratori devono verificare la parità salariale tra uomini e donne mediante lo strumento di analisi Logib. SQS offre un modello di certificazione a più livelli.
Con l'assegnazione del certificato “Good Practice in Fair Compensation”, Lidl Svizzera soddisfa l'obbligo dell'analisi Logib e, al contempo, fa un deciso passo in più.
Sul tema si esprime Marco Monego, Chief Human Resources Officer di Lidl Svizzera: “Presso Lidl Svizzera vale: ‘stesso lavoro, stesso salario‘. Ci impegniamo da anni affinché uomini e donne vengano trattati allo stesso modo. Sono quindi particolarmente felice che Lidl Svizzera venga riconosciuta proprio in questo ambito”.
Stesse opportunità, per tutti
Le pari opportunità presso Lidl Svizzera hanno il massimo rispetto. La parità tra uomini e donne, e specialmente la retribuzione assolutamente uguale, è ancorata saldamente nella cultura aziendale, sin dall’ingresso sul mercato. Le cifre dimostrano quanto le collaboratrici donne sono importanti per il successo dell’azienda:
• il 70% dell’organico è costituito da donne;
• oltre il 50% delle filiali è diretto da donne;
• i team di gestione delle filiali sono composti addirittura per il 67% da donne;
• le mamme ottengono un congedo maternità di 18 settimane (per i papà è previsto un congedo paternità di 4 settimane);
• nella cassa pensioni, Lidl Svizzera rinuncia alla deduzione di coordinamento, cosa che va a favore soprattutto delle numerose donne che lavorano a tempo parziale;
• la possibilità di lavorare a tempo parziale va incontro proprio alle mamme, per conciliare al meglio famiglia e lavoro. Circa il 70% dei collaboratori ricorrono all’opportunità di lavorare a tempo parziale.