L'acqua non è un problema del futuro, bensì un tema chiave per Lidl già oggi. Noi ricaviamo la maggior parte dei nostri profitti da prodotti dell'agricoltura. Poiché è proprio l'agricoltura a consumare grandi quantità di acqua, essa deve contribuire a limitare gli effetti negativi delle sue attività. Agire consapevoli della nostre responsabilità in ambito dell'acqua e avere un approccio più efficiente con le risorse idriche è quindi per noi molto importante. Ciò può essere raggiunto con la riduzione del consumo di acqua potabile, ma soprattutto considerando il consumo di acqua lungo tutta la catena di creazione del valore, ossia considerando la cosiddetta “impronta dell'acqua”.

L'impronta dell'acqua di una tazza di caffè (125 ml) corrisponde a circa 132 litri – la maggior parte dei quali consumati dal fabbisogno di acqua delle piante. Un'impronta dell'acqua elevata nelle regioni ricche di acqua è quindi meno problematica di un'impronta dell'acqua elevata nelle zone secche. Quindi, la sola considerazione dell'impronta dell'acqua non è sufficiente. Per Lidl è fondamentale considerare l'approccio con l'acqua lungo tutta la catena di creazione del valore e tenere conto delle sfide regionali. A questo scopo effettuiamo le cosiddette analisi del rischio per l'acqua. Sulla base di queste analisi possiamo strutturare un approccio più sostenibile all'acqua insieme ai nostri fornitori.