Lidl Svizzera porta in strada l’energia solare
Nuovo camion elettrico Designwerk «made in Winterthur»
03.05.2022 | Weinfelden
In collaborazione con Krummen Kerzers, suo partner logistico, Lidl Svizzera punta su un camion elettrico di Designwerk per il rifornimento delle sue filiali. Il nuovo camion elettrico rappresenta non solo un’alternativa all’interno della flotta di autocarri di Lidl Svizzera, ma anche una soluzione che combina efficienza, ecologia e convenienza economica nel settore logistico. Grazie al nuovo camion elettrico, Lidl Svizzera compie un altro passo avanti verso l’obiettivo di rifornire tutte le sue filiali svizzere senza l’impiego di combustibili fossili entro il 2030.
Lidl Svizzera si è posta l’obiettivo di rifornire tutte le filiali svizzere senza l’impiego di combustibili fossili entro il 2030. Per riuscire a raggiungere questo ambizioso obiettivo, oltre che sul nuovo camion elettrico, Lidl Svizzera punta su diverse tecnologie di propulsione alternative e già oggi percorre più della metà dei suoi chilometri di trasporto senza utilizzare diesel. Su questo tema, così si esprime Ueli Rüger, Head of Logistics di Lidl Svizzera:
«La sostenibilità ha bisogno di soluzioni molteplici. Di importanza decisiva, per Lidl Svizzera, è la transizione dai combustibili fossili alle energie rinnovabili. Il principio di propulsione è secondario. Adottiamo pertanto un approccio aperto alle tecnologie e siamo convinti che debba essere impiegato il principio di propulsione più adatto in funzione del profilo di guida, sostanzialmente senza l’impiego di combustibili fossili. Il nuovo camion elettrico rappresenta non solo un’alternativa all’interno della nostra flotta, ma anche una soluzione che combina efficienza, ecologia e convenienza economica nella logistica distributiva. E questo è perfettamente in linea con il nostro modello di business di smart discount.»
Il nuovo camion elettrico di Designwerk nel dettaglio
Lidl Svizzera punta su un grande camion elettrico dell’azienda Designwerk di Winterthur con un peso complessivo consentito fino a 42 tonnellate. In esercizio, il nuovo High Cab Semi di Designwerk non genera emissioni locali di alcun genere e non pone limitazioni operative rispetto a un tradizionale camion diesel. I quattro motori dell’autoarticolato Designwerk FH 6x2 SEMI forniscono una potenza totale di 680 CV e grazie a una batteria di 900 kWh di capacità, un «pieno» di energia elettrica è sufficiente per percorrere più di 500 km – ovvero la distanza da Zurigo a Ginevra e ritorno – a pieno carico (autonomia da vuoto: oltre 1000 km). In considerazione della sua elevata efficienza, dell’eliminazione dei combustibili fossili e dell’ordinanza TTPCP, il camion High Cab Semi 6x2 di Designwerk è convincente non solo per gli aspetti ecologici e di riduzione della CO2, ma anche perché comporta costi di esercizi inferiori rispetto a un camion diesel. Lidl Svizzera prevede un chilometraggio annuo di circa 180.000 chilometri e pertanto una riduzione di 150 tonnellate di CO2 all’anno con questo solo veicolo.
Dal tetto del magazzino al serbatoio del camion
Il nuovo camion elettrico non genera emissioni, ma non è tutto: anche la corrente di cui si rifornisce proviene da energia rinnovabile. A tale scopo Lidl Svizzera utilizza una propria stazione di ricarica rapida nel centro logistico di Sévaz (Friburgo), dove l’impianto solare installato sul tetto produce la corrente necessaria al camion elettrico. Grazie a un hypercharger con capacità di carica di 300 kWh, il camion elettrico può essere completamente ricaricato in poco meno di 2 ore, il che riduce enormemente i tempi di inattività del veicolo rispetto alle applicazioni di carico alimentate a batteria finora in uso. A livello nazionale, Lidl Svizzera produce già energia solare su circa 80.000 metri quadrati e offre stazioni di rifornimento elettrico gratuito in 39 filiali.
La ricerca che dà una seconda vita
Il nuovo camion elettrico Designwerk non è il primo camion elettrico di Lidl Svizzera. L'impresa di commercio al dettaglio può contare su un’esperienza pluriennale con i camion elettrici. Tra il 2014 e il 2020 Lidl Svizzera aveva in uso due camion elettrici da 18 t del costruttore E-Force One AG della Svizzera centrale. Al termine del loro ciclo di vita i camion elettrici avrebbero dovuto essere rottamati a causa delle batterie esauste. Invece, Lidl Svizzera ha potuto cedere entrambi i camion elettrici alla BFH, la scuola universitaria professionale di Berna, dove potrebbero riprendere vita. Nell’ambito di un progetto di ricerca i due camion elettrici di Lidl Svizzera, ormai non più in servizio, verranno sottoposti a una revisione delle batterie. L’intenzione è quella di dare una seconda vita a uno dei due autocarri, per rimetterlo in servizio dotato di un dispositivo di misurazione. Grazie a questa cooperazione, Lidl Svizzera non solo è in grado di evitare una costosa e poco ecologica rottamazione, ma allo stesso tempo sostiene anche la ricerca. Lidl Svizzera mette i camion elettrici a disposizione della scuola universitaria professionale di Berna gratuitamente. Questo consente alla BFH di studiare i veicoli elettrici a batteria nell’ambito del traffico pesante e di compiere dei passi avanti.
Un impegno pionieristico
Lidl Svizzera non punta unicamente sull’energia elettrica come tecnologia di propulsione. In collaborazione con i suoi partner svizzeri del settore della logistica, con gli istituti di ricerca e con l’industria dell’energia, Lidl Svizzera lavora già da diversi anni allo sviluppo e all’attuazione di concetti di mobilità rispettosi del clima e dell’ambiente. Tra questi, lo sfruttamento di risorse rinnovabili quali l’energia solare, il biogas o il biodiesel come carburanti, nonché l’allestimento dei percorsi di approvvigionamento e delle stazioni di rifornimento necessari. Già oggi Lidl Svizzera percorre più della metà dei suoi chilometri di trasporto senza l’impiego di diesel e dal 2014 ha potuto ridurre del 40 per cento le emissioni di CO2 per unità di trasporto trasportata. Il grande obiettivo rimane quello di rifornire tutte le filiali senza ricorrere in alcun modo ai combustibili fossili entro il 2030.